Eccoci qui, come ogni anno a vivere una delle ricorrenze/eventi più importanti che la cristianità celebra in tutto il mondo, sempre alla stessa maniera ma che si spera sempre con spirito diverso. Con lo spirito di chi si volta indietro ma per sapere meglio camminare in avanti sapendo che vivere il presente è la scommessa per ognuno di noi, per ogni cristiano.
In questi ultimi anni il Centro e quindi tutti noi, abbiamo cercato di raccogliere fondi per aprire nuovi servizi per le persone bisognose che si rivolgono a Centro. Abbiamo fatto un po’ come San Paolo che faceva la “colletta” da distribuire ai poveri delle comunità cristiana e non (gentili) per rafforzare il senso della “Comunione”, quindi il denaro era lo strumento e non il fine ultimo del “Servizio”, servizio che doveva rendere visibile la Comunione che Dio, attraverso il Suo Figlio Unigenito, ha voluto creare con noi uomini.
La venuta di Gesù Bambino non deve tranquillizzarci non deve rasserenarci… anzi ci deve suscitare domande a cui noi abbiamo l’obbligo morale e spirituale, di rispondere: abbiamo preso sulle nostre spalle la croce dei nostri fratelli più sfortunati di Noi? Allora la nostra serenità e tranquillità deve provenire dalla nostra coscienza di aver lavorato bene, con rettitudine e impegno, e non per sé, ma per qualcosa di più importante che è la vita e il suo mistero, per quel “Bambino” che ogni anno, puntuale bussa ai nostri cuori e attende con pazienza e fiducia che prima o poi lo faremo entrare.
Buone festività di Natale e un sereno nuovo anno per voi e le persone a voi care.
Maurizio Artale
Il Presidente
auguri | maurizio artale | natale 2022 | Segnala | Commenta |